L’oro, un importante metallo utilizzato anche nella preistoria.
Da sempre l’oro è stato considerato il metallo prezioso per eccellenza e già nell’antichità veniva utilizzato per creare gioielli ornamentali di un certo livello perché considerati simbolo di fama e bellezza.
Non a caso nascevano in continuazione conflitti per conquistare i vari giacimenti che furono scoperti in Africa, nel Mediterraneo orientale e in Mesopotamia fino a che attraverso meticolose ricerche si arrivò al continente americano.
L’estrazione dell’oro è avvenuta sempre in modo semplice ossia estraendolo da leghe naturali sotto forma di grani, pagliuzze o pepite.
Le caratteristiche di questo metallo scintillante apparvero nell’immediato molto elevate tanto da che fu utilizzato non solo per realizzare gioielli di estremo valore ma anche per coniare monete e precisamente nel 49 a.c. quando si decise di realizzare la famosa moneta denominata ‘aureo’.
L’oro è presente su tutta la superficie terrestre soprattutto nelle ‘nelle rocce magmatiche e nei depositi alluvionali’ ma è possibile reperirlo anche nelle rocce calcaree sedimentarie.
Cina, Russia, Australia e Stati Uniti sono le nazioni dove si estrae la maggior parte dell’oro ed i due terzi del fabbisogno mondiale viene attinto da questi paesi. Ma anche l’Italia possiede giacimenti importanti anche se alcuni di essi sono stati sfruttati in passato.
I primi metodi di estrazione dell’oro avvenivano generalmente per amalgamazione o per clorurazione.
Nel primo caso l’oro veniva trasformato in amalgama tramite un procedimento che prevedeva l’uso del mercurio metallico. Con la seconda metodica invece, il metallo prezioso veniva macinato e poi mescolato al cloruro di sodio.
Oggi in tutto il mondo si utilizza un’unico metodo standard ossia la cianurazione che consiste nel polverizzare il metallo e diluirlo in soluzioni di sodio e potassio per passare successivamente alla raffinazione per via elettrolitica.
L’ultima operazione prevede che l’oro sia liberato dalle impurità.
L’oro non si usa solo a scopo ornamentale ma anche in ambito medico, astronautico e nella componente elettronica.
Un metallo nobile come l’oro ha delle alte potenzialità tant’è vero che ha trovato sempre più spazio nell’industria e a scopo medico e diagnostico.
Oltre la metà dell’oro estratto nel mondo è utilizzato nel campo dell’industria in modo particolare nei componenti elettrici infatti è un ottimo conduttore elettrico ed è resistente alla corrosione. Anche l’odontoiatria ne richiede l’uso poiché altamente biocompatibile tanto che l’odontoiatria conservativa ne fa un largo impiego per restaurare corone parzialmente distrutte o per realizzare impianti di fissaggio ad alto tenore d’oro, successivamente ricoperti di resina sintetica o porcellana.
Il metallo prezioso usato in questa branca medica permette al paziente di conservare i denti nel tempo perché ha delle caratteristiche uniche.
L’organismo umano tollera benissimo questo materiale che non provoca nessuna allergia, dura nel tempo e non permette ai batteri di prolificare.
Allo stesso modo, il metallo giallo viene adoperato anche nell’industria e precisamente nelle schede di cellulari, play station, computer o videocamere.
Chi vuole guadagnare rivendendo l’oro di recupero può rivolgersi ai compro oro.
L’industria dei computer usa tonnellate di oro ogni anno per inserirlo in diverse componenti del meccanismo come ‘processori, le schede madri, le schede di espansione e memoria RAM’. Alcune persone riescono a guadagnare rivendendo l’oro che trovano nei componenti elettronici ed il loro è diventato un vero e proprio lavoro. Ovviamente, il metallo prezioso nelle schede di cellulari e computer è presente in maniera infinitesimale. Tuttavia, chi decide di intraprendere questo tipo di percorso cerca di recuperare le schede nei vecchi mercatini dell’usato dove per una manciata di soldi, riesce a portare a casa diversi elementi.
Mettendo insieme molti di questi ‘rifiuti elettronici’ si riesce ad avviare un’attività discretamente redditizia.
L’estrazione di recupero va visionata da un esperto ed è sconsigliato il fai da te che prevede l’uso di sostanze nocive all’ambiente. Ultimamente però, si utilizzando metodi ecosostenibili usando sostanze che derivano dall’amido.
Una volta estratto l’oro dalle componenti elettroniche è possibile rivenderlo presso i compro oro cercando di focalizzare la propria attenzione ai grandi brand perché soggetti poco affidabili potrebbero valutare meno il materiale loro conferito.